Dettagli
Componenti tipici e applicazioni
Componenti tipici
Alloggiamenti, pompe di iniezione del carburante, pistoni, freni, sistemi di raffreddamento, elementi isolanti, frizioni, distribuzioni a valvole, porte per carrozze ferroviarie, parti dei sedili, sospensioni, ammortizzatori, componenti navali, unità isolanti e dissipatori di calore, facciate, elementi architettonici interni, luci, profili di finestre e telai, guide di scorrimento, protesi, utensili da cucina
Settori industriali di applicazione
Industria automobilistica, elettrotecnica, edilizia, meccanica, settore aerospaziale, aeronautica, ingegneria medica, domotica, tecnica di misurazione, meccanica di precisione
Gamma di prodotti Collini
Anodizzazione
Nel processo di anodizzazione, il materiale di base, ossia l’alluminio, subisce un’ossidazione elettrolitica formando uno strato sottile tra i 5 e i 25 µm di spessore, che protegge dalla corrosione. Per ottenere tale risultato si applica per lo più il metodo con corrente continua e acido solforico. Per applicazioni in ambito architettonico è necessario definire la classe di spessore, che dipende da standard nazionali e dall’aggressività dell’atmosfera dei singoli luoghi di destinazione. In genere si fa una distinzione tra applicazioni interne, dove lo spessore minimo dello strato è di 5 µm, e applicazioni esterne, con un minimo di 15 µm.
Collini ha ottenuto il marchio di qualità QUALANOD e si impegna pertanto a lavorare in conformità con i rigidi requisiti Qualanod. Chi detiene questo marchio è sottoposto almeno due volte l’anno a controlli da parte di un ente indipendente.
Anodizzazione dura
L’anodizzazione dura è un processo che porta alla formazione di uno strato ossidato del materiale di base, che cresce verso l’interno fino al 45-50%, garantendo un’ottima adesione alla base. Lo spessore dello strato ossidato dipende dalla densità di corrente e dal tempo di esposizione. Grazie alla sua struttura microporosa, tale strato può essere colorato depositandovi pigmenti di colore. Successivamente è possibile eseguire un trattamento specifico per sigillare i micropori. I rivestimenti anodizzati sono duri, resistenti alla corrosione e all’usura ed esercitano una buona azione isolante. Le caratteristiche del rivestimento possono essere ulteriormente personalizzate in virtù del processo di anodizzazione utilizzato e della composizione del materiale. Il campo di applicazione comprende tutti gli ambiti in cui è richiesto alluminio dalle alte qualità tecniche.
Per usi particolari in cui è necessario in particolare evitare usura e corrosione da abrasione, Collini propone Glatox®. Glatox® è un trattamento di anodizzazione dura con una struttura specifica per ottenere superfici lisce e resistenti all’abrasione, caratterizzato da bassi valori di abrasione, una straordinaria resistenza alla corrosione e una struttura molto compatta e poco porosa dello strato. Tale rivestimento è stato testato in sistemi tribologici ed è utilizzato, tra gli altri, nel settore automobilistico. Come alternativa alla cromatazione esente da cromo esavalente, Collini ha sviluppato lo strato antiossidativo Collossal, caratterizzato da un buon grado di resistenza alla corrosione e conduttività, che funge da ottima base per l’adesione di strati successivi, come ad esempio verniciature.
Anodizzazione di titanio
L’importanza del titanio e delle relative leghe si basa su due caratteristiche particolari. È un metallo leggero (d=4,5 g/cm3) e soprattutto sotto forma di lega presenta un ottimo rapporto tra durezza e densità. Il titanio è incredibilmente resistente alla corrosione. Viene usato in ambiti come l’aerospaziale, l’aeronautica o come biometallo per la ricostruzione di fratture ossee. Il titanio deve la sua straordinaria resistenza alla corrosione a una sottile pellicola di ossido. Attraverso un trattamento di anodizzazione mirato, è possibile incidere sulle caratteristiche tecniche di questo strato di TiO2.
Codifica cromatica: Collini offre l’anodizzazione di titanio sia in soluzione acida che alcalina. In questo modo è possibile determinare lo spessore della pellicola di ossido, da pochi nanometri a qualche micrometro, migliorando così notevolmente la resistenza alla corrosione e le caratteristiche tribologiche del componente. L’anodizzazione in soluzione acida consente inoltre una codifica cromatica dei componenti in titanio. La sede Collini di Dübendorf ha testato il settore di attività di “anodizzazione del titanio” in conformità allo standard ISO 13485.